PDL: LA RUSSA, SERVE PIU' CONFRONTO MA FINI NON PENSA AD ALTRO PARTITO

(ASCA) - Roma, 10 set - ''Il dato e' chiaro: occorrono piu' occasioni per confrontarsi nel Pdl. Ci saranno degli incontri tra Berlusconi e Fini, e non per fare tarallucci e vino''.

Ad affermarlo e' il coordinatore del Pd e ministro della Difesa, Ignazio La Russa, che intervenendo a Mattino Cinque, parla dei rapporti tra il presidente della Camera, Gianfranco Fini e Silvio Berlusconi, chiarendo subito che quanto accaduto tra i due ''non e' solo un fraintendimento'', riferendosi alle dichiarazioni di ieri del premier alla festa dei giovani del Pdl, Atreju, che - sottolinea - sono state riportate dalle agenzie con inevitabile sintesi, e quindi anche un po' riduttive, essendo state rilasciate a ridosso dell'orario dei telegiornali.

La Russa ha quindi spiegato che ''le opinioni di Fini non sempre sono condivise dal Pdl, anche da parte della classe dirigente, e meritano un luogo per essere confrontate e dibattute nel partito'', chiarendo quindi che ''sono stati individuati luoghi e momenti per confrontare le posizioni politiche che meritano approfondimento''.

In questo quadro, ha proseguito il coordinatore del Pdl, ''non credo che Fini aspiri a fare il capo di un altro partito.

Il ruolo del presidente della Camera non e' lo stesso di un leader di partito, per Fini e' considerato opportuno, quasi dovuto, essere meno legato alla contingenza politica, altrimenti non sarebbe stato, solo pochi mesi fa, il co-fondatore del Pdl''.

''Credo che da li' - ha concluso La Russa - nascano non dico molti equivoci, ma molte valutazioni divergenti''.