VERTICE BERLUSCONI-BOSSI SU REGIONALI E SALE TENSIONE CON FINI(IL PUNTO)

(ASCA) - Roma, 8 set - Un incontro ad Arcore di tre ore e mezza, tra il Presidente del Consiglio Silvio Berlusconi e la Lega, per discutere di candidature alle regionali. A Villa San Martino sono giunti i ministri leghisti Umberto Bossi e Roberto Calderoli, il vice presidente del Senato, Rosu Mauro, il capogruppo della Lega alla Camera, Roberto Cota. Al tavolo anche Giulio Tremonti, che nel Pdl e' il personaggio piu' vicino al Carroccio, Aldo Brancher e Leonardo Carioni, consigliere di amministrazione dell'Expo.

L'attivita' del centrodestra riprende a tutto campo dopo la pausa estiva, ma quello che sembra preannunciarsi e' un 'autunno caldo' nel Pdl e nell'intera coalizione, dopo i duri attacchi sferrati ieri dal 'Giornale' di Vittorio Feltri, di proprieta' della famiglia Berlusconi, al Presidente della Camera, Gianfranco Fini. Mentre la polemica divampa nessun contatto sarebbe intercorso tra Berlusconi e Fini e solo nel tardo pomeriggio di ieri, per evitare in rischio di pericolose escalation, e' giunta una breve nota da Palazzo Chigi con una dichiarazione del premier che conferma a Fini ''stima e vicinanza' e in cui Berlusconi spiega di non essere a conoscenza dell'articolo di Feltri e di non condividerne i contenuti. Ma la crepa nel Pdl e' ormai profonda.

E' in questo clima che si e' svolto ad Arcore il vertice a cui peraltro non erano presenti rappresentanti della ex An. E al termine dell'incontro nessuna dichiarazione ma solo un ''bene, bene'' da parte di Umberto Bossi. Poteva forse essere l'occasione per allentare le tensioni con il Presidente della Camera, ma nessuno dei partecipanti, lasciando la Villa, si e' pronunciato.