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Spese detraibili per la casa e la famiglia
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Spese detraibili per la casa e la famiglia
Il Fisco riconosce come detraibili dalle imposte molte spese relative alla famiglia o alla casa: ecco quali.
Le spese sanitarie di qualunque tipo (medico/generiche, specialistiche, chirurgiche, farmaceutiche, ecc.) danno diritto ad una detrazione d'imposta del 19 per cento, dopo aver tolto una "franchigia" di 129,11 euro dal loro ammontare complessivo. Se l'insieme delle spese sostenute nell'anno non supera tale importo, non si ha diritto ad alcuna detrazione. Se invece le spese superano, nell'anno, il limite di 15.493,71 euro, è possibile ripartire la detrazione spettante in quattro quote annuali di pari importo.
Per la documentazione necessaria, si vedano le indicazioni su [Solo gli amministratori hanno il permesso di visualizzare questo link].
Sono detraibili al 19 per cento anche le spese sanitarie sostenute per l'assistenza specifica da parte di terapisti, ad esempio in conseguenza di traumi da incidente automobilistico.
Sono detraibili al 19 per cento gli interessi passivi ed oneri accessoriderivanti da contratti di mutuo ipotecario per l'acquisto della casa, nel limite di 4 mila euro. Per i mutui stipulati dal 1993 in poi, le detrazioni sono concesse solo per l'acquisto dell'abitazione principale.
Ripartizione delle spese per i figli
Quando l'onere è sostenuto per i figli, la detrazione spetta al genitore al quale è intestata la ricevuta della spesa. Se il documento è intestato al figlio, le spese vanno suddivise di norma al 50 per cento tra i due genitori. Se si desidera una ripartizione diversa, la relativa percentuale va annotata sul documento comprovante la spesa. Se uno dei due coniugi è fiscalmente a carico dell'altro, quest'ultimo può sempre considerare l'intera spesa sostenuta.
Spese sanitarie
Le spese sanitarie di qualunque tipo (medico/generiche, specialistiche, chirurgiche, farmaceutiche, ecc.) danno diritto ad una detrazione d'imposta del 19 per cento, dopo aver tolto una "franchigia" di 129,11 euro dal loro ammontare complessivo. Se l'insieme delle spese sostenute nell'anno non supera tale importo, non si ha diritto ad alcuna detrazione. Se invece le spese superano, nell'anno, il limite di 15.493,71 euro, è possibile ripartire la detrazione spettante in quattro quote annuali di pari importo.
Per la documentazione necessaria, si vedano le indicazioni su [Solo gli amministratori hanno il permesso di visualizzare questo link].
Sono detraibili al 19 per cento anche le spese sanitarie sostenute per l'assistenza specifica da parte di terapisti, ad esempio in conseguenza di traumi da incidente automobilistico.
Mutui per l'acquisto della casa
Sono detraibili al 19 per cento gli interessi passivi ed oneri accessoriderivanti da contratti di mutuo ipotecario per l'acquisto della casa, nel limite di 4 mila euro. Per i mutui stipulati dal 1993 in poi, le detrazioni sono concesse solo per l'acquisto dell'abitazione principale.
Altre spese detraibili al 19 per cento
- Premi di assicurazione sulla vita e contro gli infortuni, per importi fino a 1.291,14 euro;
- spese sostenute per la frequenza a corsi di istruzione secondaria, universitaria, di perfezionamento e/o di specializzazione universitaria, presso istituti o università italiane o straniere, pubbliche o private;
- rette relative alla frequenza di asili nido, fino a 632 euro, per figli di età tra i tre mesi e i tre anni;
- spese veterinarie, fino all'importo di 387,34 euro, e limitatamente alla somma che eccede i 129,11 euro;
- oneri sostenuti per i compensi agli intermediari immobiliari per l’acquisto dell’abitazione principale;
- spese sostenute, a favore dei ragazzi di età compresa tra i 5 e i 18 anni, per l’iscrizione annuale e l’abbonamento ad associazioni sportive, palestre, piscine e altre strutture e impianti sportivi destinati alla pratica sportiva dilettantistica, per un importo massimo di 210 euro a ragazzo;
- spese per badanti, nei casi di non autosufficienza nel compimento degli atti di vita quotidiana, fino a 2.100 euro;
- spese funebri sostenute per la morte di familiari, anche non a carico, nel limite di 1.549,37 per ciascun decesso.
Canoni di affitto/contratti di locazione
- Spese di affitto per la casa adibita a propria abitazione principale: detrazione complessiva di 300 euro, per redditi fino a 15.493,71 euro, o di 150 euro, per redditi superiori a tale cifra, ma inferiori a 30.987,41 euro. Per i giovani di età tra i 20 ed i 30 anni, la detrazione è di 991,60 euro.
- Canoni di affitto con contratti di locazione a canone convenzionato: 495,80 euro, per redditi fino a 15.493,71 euro, o 247,90 euro, per redditi tra 15.493,71 e 30.987,41 euro.
- Canoni di affitto stipulati da lavoratori dipendenti che abbiano trasferito la propria residenza, per motivi di lavoro, in un comune ad almeno 100 chilometri di distanza dal precedente: 991,60 euro, per redditi fino a 15.493,71 euro, o 495,80 euro, per redditi tra 15.493,71 e 30.987,41 euro.
- Canoni di affitto stipulati dagli studenti iscritti ad un corso di laurea presso una università ubicata in un comune diverso da quello di residenza: detrazione sdel 19 per cento, per un importo fino a 2.633 euro.
Spese per ristrutturazioni edilizie e riqualificazione energetica di edifici
Ripartizione delle spese per i figli
Quando l'onere è sostenuto per i figli, la detrazione spetta al genitore al quale è intestata la ricevuta della spesa. Se il documento è intestato al figlio, le spese vanno suddivise di norma al 50 per cento tra i due genitori. Se si desidera una ripartizione diversa, la relativa percentuale va annotata sul documento comprovante la spesa. Se uno dei due coniugi è fiscalmente a carico dell'altro, quest'ultimo può sempre considerare l'intera spesa sostenuta.
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