PONTE MESSINA/2009: ANNO INIZIO LAVORI, OBIETTIVO INAUGURAZIONE NEL 2017

(ASCA) - Roma, 30 dic - Il 2009 rimarra' come l'anno di avvio dei lavori del Ponte sullo Stretto, un progetto che risale al 1981, quando venne costituita la Societa' Stretto di Messina, concessionaria per la progettazione, realizzazione e gestione dell'opera. Il 23 dicembre scorso sono infatti partiti i lavori del primo cantiere relativi alla deviazione della esistente linea ferroviaria tirrenica in corrispondenza di Cannitello per risolvere le interferenze con il futuro cantiere della torre del ponte, lato Calabria.

Questa prima opera ha un valore di circa 26 milioni di euro e rappresenta, inoltre, la prima fase del piu' ampio progetto di spostamento a monte della linea ferroviaria Battipaglia-Reggio Calabria, che rendera' disponibile circa 4 chilometri di waterfront tra Villa San Giovanni e Santa Trada. Le attivita' di costruzione della nuova linea ferroviaria dureranno 18 mesi e vi parteciperanno principalmente imprese locali.

I lavori, affidati al Contraente generale Eurolink (Associazione temporanea di imprese guidate da Impregilo) - aggiudicatario della gara internazionale per la realizzazione del ponte sullo Stretto di Messina - riguarderanno nella prima fase le attivita' preliminari relative all'autorizzazione per l'occupazione delle aree, alle attivita' di bonifica da ordigni bellici, alla messa in sicurezza e disboscamento dell'area di cantiere, nonche' alle attivita' di indagine per l'individuazione di eventuali aree da bonificare o di rifiuti da destinare nelle discariche previste.

I numeri del Ponte sono di tutto rispetto: il progetto definitivo prevede un costo di 3,88 miliardi di euro e prevede un collegamento tra Cannitello, in Calabria e Gazzirri, in Sicilia, attraverso un ponte sospeso a campata unica della lunghezza di 3,3 km, con sei corsie di traffico stradale e due binari di traffico ferroviario, per una lunghezza complessiva di oltre 3,6 km. I sostegni del ponte verranno assicurati da due piloni per parte in entrambe le sponde per una lunghezza di 398 metri ognuno.

I lavori includono anche i collegamenti con le strutture stradali e ferroviarie gia' esistenti, come quelli inaugurati il 23 dicembre e con la ferrovia ad Alta capacita' che dovrebbe collegare in futuro Napoli con Reggio calabria, con un prolungamento verso Palermo (Corridoio 1 Berlino-Palermo).

La struttura del ponte sara' composta da tre cassoni in acciaio indipendenti tra di loro e uniti da travi trasversali con profilo aerodinamico sospeso a un'altezza media di circa 70 metri, attraverso quattro cavi d'acciaio del diametro di 1,24 metri e della lunghezza di 5,3 km. L'opera e' prevista per resistere a venti con velocita' fino a 60 metri al secondo e terremoti per una magnitudo fino a 7,1 gradi della scala Richter. La capacita' di traffico e' stimata in circa 6.000-9.000 automezzi all'ora e 200 treni al giorno. Il Ponte avra' una vita operativa prevista per almeno 200 anni.

La cerimonia di inaugurazione e apertura al traffico e' prevista per il primo gennaio del 2017.

''Stiamo rispettando i tempi che ci eravamo assegnati per la ripartenza delle opere pubbliche - ha commentato il ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, Altero Matteoli il 23 dicembre scorso -. Oggi partono con puntualita' anche i primi lavori propedeutici al Ponte sullo Stretto e nel prossimo anno proseguiranno anche sulla costa siciliana. Si tratta di lavori indispensabili per avviare la costruzione del manufatto, ma necessari a prescindere dal Ponte. Un'opera che il governo ritiene prioritaria e per la quale sono stati compiuti tutti i passi necessari e non facili per realizzarla''.

Il Ponte ha assicurato il ministro ''non sara' una cattedrale nel deserto, come i critici dell'opera sostengono, sara' invece una infrastruttura, unica al mondo, che generera' sviluppo, occupazione e crescita economica e che, a cascata, determinera' la realizzazione di altri interventi infrastrutturali necessari alla Calabria e alla Sicilia. Mi riferisco alla rete stradale, ferroviaria, agli altri servizi cosi' tanto carenti in questa meravigliosa area.

Il 2009 e' stato ''un anno decisivo per la ripartenza del ponte sullo Stretto di Messina - ha commentato l'amministratore delegato della Stretto di Messina, Pietro Ciucci -. Abbiamo superato, con il costante sostegno del Governo ed in particolare del Ministro delle Infrastrutture, tutte le problematiche dovute al blocco dell'opera del 2006.

Abbiamo firmato gli accordi con le imprese, aggiornato e stipulato, con il concedente Ministero delle Infrastrutture, la Convenzione con allegato il nuovo Piano finanziario, due giorni fa e' stato approvato l'aumento di capitale della Societa' Stretto di Messina per 900 milioni di euro''.

''Complessivamente - ha spiegato Ciucci - ammontano a 2,5 miliardi di euro le risorse destinate alla Societa' per la realizzazione del ponte sullo Stretto di Messina, mentre il residuo ammontare verra' raccolto sui mercati finanziari secondo le modalita' tipiche del project finance''.

SCHEDA: L'idea di collegare con un ponte la Sicilia alla Calabria ha origini davvero antiche. Gia' all'epoca dei romani, Plinio il Vecchio riferisce sulla costruzione di un ponte di barche voluta dal console Lucio Cecilio Metello, durante le guerre Puniche, per trasportare elefanti da impiegare contro i cartaginesi. L'idea e' stata poi ripresa dopo l'unita' d'Italia, con la possibilita' di realizzare anche un collegamento sottomarino, lungo 22 km, sulla falsa righa del tunnel sotto la Manica tra Francia e Gran Bretagna.

Nel secondo dopoguerra, venne poi realizzato un progetto per un ponte sospeso, con un'altezza da mare di 220 metri. La Regione Sicilia, nel 1955, commisisono' alla Fondazione Lerici e al Politecnico di Milano uno studio sulla conformazione geofisica delle due sponde per verificare la possibilita' di realizzazione di un ponte con la Calabria. I risultati emersi non furono pero' molto incoraggianti.

Nel 1968, venne poi approvata una legge che incaricava Anas, Cnr e Ferrovia dello Stato di eseguire ulteriori studi per verificare la possibilita' di realizzare il ponte. A tale scopo fu anche lanciato un ''Concorso internazionale di idee'': Furono presentati 143 progetti dei quali 125 elaborati da gruppi composti da progettisti prevalentemente italiani, 8 progetti americani, 3 inglesi, 3 francesi, 1 tedesco, 1 svedese, 1 argentino e 1 somalo.

Occorre pero' attendere fino al 1971, anno durante il quale, il governo allora guidato da Emilio Colombo autorizzo' la creazione di una societa' di diritto privato a capitale pubblico, concessionaria per la progettazione, realizzazione e gestione del collegamento stabile viario e ferroviario. La societa' nacque effettivamente solo nel 1981 con la costituzione della concessionaria Stretto di Messina Spa a cui partecipavano finanziariamente l'Italstat e l'Iri con il 51% e Ferrovie dello Stato, Ans, Regione Siciliana e Regione Calabria in percentuali uguali del 12,25% ciascuno.

Da quella data, molti furono gli annunci sull'avvio dei lavori: nel 1984 il ministro dell'epoca Claudio Signorile dichiaro' che il Ponte si sarebbe fatto entro il 1994. Un anno dopo, il presidente del Consiglio dell'epoca, Bettino Craxi, annuncio' che i lavori sarebbe iniziati presto. Il primo progetto preliminare fu pero' realizzato solo nel 1992, mentre occorrera' attendere altri undici anni per avere un nuovo progetto preliminare, integrato con tutti gli studi tecnici. Nell'ottobre del 2005 durante il governo Berlusconi, Eurolink si aggiudica la gara d'appalto come contraente generale per la costruzione del ponte, presentando un'offerta di 3,88 miliardi di euro, mentre il 27 marzo del 2006 Impregilo firma il contratto per la progettazione finale.

Nel 2007 pero', il governo Prodi decise di non inserire il Ponte di Messina tra le priorita' delle opere da realizzare.

L'anno succesivo torna a Palazzo Chigi Silvio Berlusconi che da' nuovo impulso all'opera fissando la data di inizio lavori.