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CRISI: DAMIANO, NECESSARI NUOVI AMMORTIZATORI SOCIALI
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CRISI: DAMIANO, NECESSARI NUOVI AMMORTIZATORI SOCIALI
(ASCA) - Roma, 30 dic - ''Il calo dell'occupazione nelle grandi imprese e' iniziato dagli anni 80 ed e' proseguito, quasi ininterrottamente, fino ai giorni nostri. C'e' stato un periodo, negli anni 2006-2007, nel quale questa tendenza negativa si era finalmente interrotta. Ora, ci segnala l'Istat, i dati del calo occupazionale nelle grandi imprese tornano ad essere preoccupanti: nell'industria su base annua si registra addirittura un meno 3,7%''. Lo ha detto Cesare Damiano, capogruppo Pd in commissione Lavoro della Camera.
''Il continuo ridimensionamento nelle grandi imprese - prosegue Damiano - pone problemi di prospettiva: la necessita' della ripresa di una iniziativa del governo sui temi della politica industriale e sul contrasto della delocalizzazione dei siti produttivi; un sostegno all'innovazione e alla ricerca finalizzato alla qualita' dello sviluppo; una diversa considerazione del ruolo della piccola e piccolissima impresa che rappresenta una parte fondamentale del tessuto produttivo del Paese. I nuovi ammortizzatori sociali, che il Pd vuole riformare, debbono quindi tutelare in modo universale i diversi settori e le diverse dimensioni di impresa, essendo difficile nell'attuale situazione di crisi e di cambiamento mantenere persino una rigida distinzione tra lavoro dipendente e autonomo''.
''Il continuo ridimensionamento nelle grandi imprese - prosegue Damiano - pone problemi di prospettiva: la necessita' della ripresa di una iniziativa del governo sui temi della politica industriale e sul contrasto della delocalizzazione dei siti produttivi; un sostegno all'innovazione e alla ricerca finalizzato alla qualita' dello sviluppo; una diversa considerazione del ruolo della piccola e piccolissima impresa che rappresenta una parte fondamentale del tessuto produttivo del Paese. I nuovi ammortizzatori sociali, che il Pd vuole riformare, debbono quindi tutelare in modo universale i diversi settori e le diverse dimensioni di impresa, essendo difficile nell'attuale situazione di crisi e di cambiamento mantenere persino una rigida distinzione tra lavoro dipendente e autonomo''.
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