RIFORME: BINDI (PD), PRONTI AL DIALOGO MA SENZA BARATTI

(ASCA) - Roma, 21 dic - ''Noi armati non siamo mai stati ne' abbiamo armato nessuno. Vedo che si torna di nuovo sui responsabili morali dell'aggressione a Berlusconi per mano di uno squilibrato, ma il Pd ha sempre detto che il nostro paese ha bisogno di grandi riforme istituzionali, economiche e sociali. Le nostre proposte non sono mai mancate, ne' ci sottrarremo al confronto purche' avvenga nella sede parlamentare''. Lo dice il presidente del Partito democratico, Rosy Bindi, in un'intervista a Repubblica.

''Pero' - avverte Bindi - ci sono condizioni irrinunciabili. Nessuno ci chieda scambi perche' non saremo mai disponibili. Non solo perche' non voteremo mai leggi 'ad personam' per l'impunita' del premier, ma anche perche' la nostra continuera' a essere un'opposizione ferma''. Inoltre ''il Pd non potrebbe essere disponibile a riforme che feriscono la Costituzione. Tra noi democratici in passato ci sono state delle disponibilita' a forme di presidenzialismo.

Ma questo non e' piu' il tempo, siamo in condizioni storiche in cui va rafforzata e ammodernata la democrazia parlamentare''. Quanto al metodo, Bindi sottolinea che ''non c'e' bisogno di bicamerali che sono sempre fallite. Si lavori nelle commissioni parlamentari. Se la nostra democrazia non diventa piu' efficiente e moderna si offre l'alibi per svolte autoritarie e populiste''.