"Voto agli immigrati? Fini è matto"

Bossi: "Così perde i consensi"

Di concedere il voto agli immigrati non se ne parla proprio. Anzi, a Gianfranco Fini che aveva avanzato questa proposta, il leader del Carroccio risponde a modo suo in un colloquio con il quotidiano La Stampa: "'Chel lì l'è matt'', che tradotto significa "quello lì è matto". Dunque, per Bossi l'invito del presidente della Camera a riflettere sulla possibilità di estendere agli stranieri il diritto di voto alle elezioni amministrative, è impraticabile.
''Come già riferito a monsignor Bagnasco - spiega meglio - anche noi vogliamo aiutarli, ma a casa loro. Se questo il presidente Fini non lo capisce è condannato a perdere altri voti''.

Il leader della Lega, tra l'altro, parla delle gabbie salariali, sulle quali, dichiara, "i sindacati per la prima volta hanno dimostrato attenzione per la nostra proposta di salari territorializzati''. Insomma, conclude, "stiamo facendo un'azione di trascinamento nei confronti del governo e dei sindacati. Il primo incontro è andato bene, tra una settimana ci rivedremo''.