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Guardiola è caduto nella trappola di Mou
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Guardiola è caduto nella trappola di Mou
E alla fine pure Pep ci cascò... La reazione di inusitata violenza verbale dell'allenatore del Barcellonaall'ennesima provocazione di Josè Mourinho ha stupito un po' tutti e ha dato un ulteriore segnale su quanto sia presente la tensione per questo Real Madrid-Barcellona di Champions League. Rispetto alle altre edizioni del Clasico, questa volta si avverte la sensazione che chi prevarrà nel doppio confornto e approderà alla finalissima di Wembley sarà pure il vincitore del duello eterno tra le due grandi di Spagna.
Guardiola non sbaglia quando dice che è inutile sfidare lo Speciale a parole, perchè si tratta di una sfida persa in partenza. Commette, invece, un errore imperdonabile il tecnico blaugrana nel reagire (seppur legittimamente) alle accuse del suo collega di lamentarsi preventivamente della designazione arbitrale o di criticare la decisione azzeccatissima del guardalinee della finale della Copa del Rey, che ha annullato il gol del possibile vantaggio di Pedro. Se l'avversario in questione non fosse stato Mourinho, chiunque di noi avrebbe avallato in toto la presa di posizione di Guardiola, che di tutto può essere accusato nel corso della sua carriera, tranne che di aver assunto un atteggiamento lamentoso nei confronti della classe arbitrale. Lui non fa come Mou...
Peccato, però, che la sottile arte della provocazione e della costruzione delle trappole mediatiche appartenga al bagaglio culturale e professionale del Vate di Setubal. E che le sue uscite sempre borderline facciano parte di una strategia molto precisa e ben congegniata, con lo scopo ultimo di snervare l'avversario e di sfiancarlo a livello mentale. Che poi in campo ci vadano i giocatori e non gli allenatori è un dettaglio, perchè una delle qualità che contraddistinguono i grandissimi strateghi della panchina è proprio quella di saper convincere i propri calciatori della forza delle proprie idee e di infondere calma nei momenti più delicati.
E, reagendo come ha reagito in conferenza stampa, Guardiola non ha fatto altro che confermare le attuali difficoltà della sua squadra, fiaccata dal pareggio in superiorità numerica nel match di campionato dello scorso 16 aprile e ulteriormente indebolita dal ko nella finale di Coppa del Re. E, se aggiungiamo a questo le assenze di tutti i terzini sinistri in rosa e di Iniesta, il quadro è completo: il Barça che arriva al match del Bernabeu è una formazione non più così sicura della propria superiorità. Niente da dire, a parole (e forse non solo) Mourinho ha trionfato anche stavolta...
Fonte: Yahoo! Eurosport
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