Inter, Mourinho 'Vincere per costruire'

Nella prima puntata del 2010, insieme con Roberto Scarpini, il tecnico risponde alle domande dei tifosi raccontando e raccontandosi, siceramente e pubblicamente, con alcune curiosità veramente simpatiche e con un gran finale dedicato alla prossima sfida in Uefa Champions League contro il Chelsea. Centinaia le domande per Mourinho arrivate in pochi giorni alla redazione del canale tematico, ovviamente non è stato possibile rispondere a tutte, però - ad esempio - il tecnico ha spiegato a Giovanna, abbonata allo stadio "Meazza", perché a volte la squadra esce in ritardo dagli spogliatoi dopo l'intervallo: "Nè scaramanzia nè strategia, colpa del freddo di questo periodo". José ha poi confermato quanto sostenuto da alcuni abbonati, ovvero "l'empatia" che lo lega sempre più allo spirito interista: "Ho avuto una grande fortuna nella mia carriera, cioè lavorare per tre club - Porto, Chelsea e Inter - che per storia si avvicinano molto alla mia mentalità; infatti ora sento molto tutto ciò che fa parte dell'interismo". Si parla di tattica, di Goran Pandev, del gioco costruito attraverso la mentalità ("una forza in più") e la struttura ("una base solida"), della differenza fra una difesa 'a 3' o a '5', di 3 o 4 attaccanti, dell'ultima telefonata con Massimo Moratti e di un concetto caro a Mourinho e a tutti, qui all'Inter: "Lavorare bene nel presente, perché vogliamo vincere, e lavorare anche per il futuro, perché vogliamo costruire".