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USA: OGGI AL SENATO VOTO FINALE SU RIFORMA SANITARIA DI OBAMA
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USA: OGGI AL SENATO VOTO FINALE SU RIFORMA SANITARIA DI OBAMA
(ASCA-AFP) - Washington, 24 dic - La riforma del sistema sanitario potrebbe finalmente essere approvata oggi dal Senato Usa. Gli Stati Uniti potrebbero cosi' trovare sotto l'albero di Natale un prezioso regalo, ovvero la possibilita' della copertura sanitaria per i 30 milioni di americani che ne erano privi, e Barack Obama festeggiare il piu' grande risultato della propria presidenza. Il voto finale sulla riforma Obama, previsto inizialmente per stasera (con la rassegnazione dei senatori che avrebbero dovuto trascorrere la vigilia di Natale lontano dalle proprie famiglie), si terra' alle 7 del mattino (le 13 in Italia).
Non sono previste particolari sorprese: i 58 senatori democratici e due indipendenti daranno ad Obama i 60 voti necessari per l'approvazione della legge che dovra' aspettare l'unificazione del testo gia' approvato dalla Camera e la firma del presidente per il varo ufficiale.
I repubblicani certamente presenteranno il proprio blocco compatto di 40 voti contrari che comunque non potranno bloccare il testo.
Al termine del voto l'attenzione verra' spostata sui negoziati che dovranno puntare a trovare un compromesso tra il testo del Senato e la versione passata alla Camera lo scorso 7 novembre.
Questi due documenti differiscono, infatti, in numerosi punti e i sostenitori di Obama sperano di poter spingere il piu' possibile la versione dell'House of Representative. Tra gli elementi al centro della discordia vi e' la presenza della ''public option'', l'ente assicurativo pubblico che competerebbe con i privati (misura smantellata nel testo del Senato ma ancora presente in quello della Camera).
''Considerando quanto sia stato difficile il processo, sono orgoglioso di cio' che abbiamo ottenuto e fortemente grato per il supporto ricevuto'', ha detto Obama ieri nel corso di un'intervista commentando proprio la storica riforma che da 70 anni i democratici cercano di far approvare.
Non sono previste particolari sorprese: i 58 senatori democratici e due indipendenti daranno ad Obama i 60 voti necessari per l'approvazione della legge che dovra' aspettare l'unificazione del testo gia' approvato dalla Camera e la firma del presidente per il varo ufficiale.
I repubblicani certamente presenteranno il proprio blocco compatto di 40 voti contrari che comunque non potranno bloccare il testo.
Al termine del voto l'attenzione verra' spostata sui negoziati che dovranno puntare a trovare un compromesso tra il testo del Senato e la versione passata alla Camera lo scorso 7 novembre.
Questi due documenti differiscono, infatti, in numerosi punti e i sostenitori di Obama sperano di poter spingere il piu' possibile la versione dell'House of Representative. Tra gli elementi al centro della discordia vi e' la presenza della ''public option'', l'ente assicurativo pubblico che competerebbe con i privati (misura smantellata nel testo del Senato ma ancora presente in quello della Camera).
''Considerando quanto sia stato difficile il processo, sono orgoglioso di cio' che abbiamo ottenuto e fortemente grato per il supporto ricevuto'', ha detto Obama ieri nel corso di un'intervista commentando proprio la storica riforma che da 70 anni i democratici cercano di far approvare.
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