UE: COMMISSARIE EUROPEE LANCIANO APPELLO PER UNA NOMINA AL FEMMINILE

(ASCA-AFP) - Bruxelles, 16 nov - Mentre la pressione per le cariche europee istituite dal trattato di Lisbona, i posti di Alto rappresentante Ue per la politica estera e presidente dei Ventisette, aumenta sempre piu', le commissarie europee lanciano un appello affinche' uno dei due posti sia destinato ad una donna.

''Sono sempre stata a favore della parita'. Penso che le donne qualificate dovrebbero ricoprire quell'incarico''', ha detto il Commissario Europeo per le Relazioni Esterne, Benita Ferrero Waldner, aggiungendo che ''questo vale anche per i posti di leader europei''.

''E' tempo di trasformare le parole in fatti con la nomina di donne alle posizioni di leader europei'', si legge in una lettera congiunta scritta dal Commissario Europeo alla Concorrenza, Neelie Kroes, dalla vicepresidente della Commissione, Margot Wallstrom e dalla vicepresidente del Parlamento Europeo, Diana Wallis, e pubblicata sul Financial Times. Le nomine saranno discusse il 19 novembre prossimo in occasione di un summit straordinario a Bruxelles, alla quale prenderanno parte i capi di Stato e di governo dell'Unione.

L'ex presidente della Lettonia, Vaira Vike Freiberga, intanto, ha iniziato la sua corsa al posto di presidente dell'Ue, ma il belga Herman Van Rompuy sembra essere il favorito.

Van Rompuy oltre a competere con la Vike-Freiberga, ha come rivali il lussemburghese Jean-Claude Juncker, l'olandese Jan Peter Balkenende e l'inglese Tony Blair.

Il ritiro del candidato britannico David Miliband, per il posto di Mister Pesc, ha aperto la strada all'italiano Massimo D'Alema, sostenuto anche dal gruppo europeo dei socialisti.

La rinuncia di Miliband, pero', ha reso piu' fragile la posizione di Herman Van Rompuy, le cui possibilita' si basavano in gran parte sul sostegno della Gran Bretagna.

Van Rompuy si e' reso disponibile alla nomina la scorsa settimana, benche' non sia ancora ufficialmente candidato.