CRISI: FINI, SOSTEGNO MANIFATTURE E DIFESA MARCHI DA FURBI E DISONESTI

(ASCA) - Prato, 16 nov - Politiche ''piu' incisive'' per l'industria italiana e tutela dei marchi da ''furbi'' e ''disonesti''.

Questo l'invito del presidente della Camera Gianfranco Fini, intervenuto oggi a Prato di fronte al Consiglio comunale riunito in seduta straordinaria.

Fini, dopo aver ascoltato gli interventi del sindaco Maurizio Cenni e di alcuni consiglieri comunali, in cui si ricordava il momento di particolare difficolta' del distretto pratese, ha preso la parola sottolineando, tra l'altro, che ''servono politiche piu' incisive a sostegno dell'industria manifatturiera italiana, che non significa recuperare anacronistici protezionismi ma rispettare e far rispettare da tutti le regole comunitarie e internazionali''.

Infatti, secondo il presidente della Camera, ''il libero mercato e la libera circolazione delle merci non possono significare anarchia. Il mercato senza regole diventa anarchia e non produce ricchezza ma solo ingiustizie. Il libero mercato - ha ribadito - non puo' significare dumping, liberta' di contraffare, sfruttamento selvaggio del lavoro''.

Dunque Fini ha espresso l'auspicio che ''le autorita' e le istituzioni italiane sappiano far valere in Europa e a livello internazionale le ragioni dell'industria nazionale e la difesa dei marchi italiani dall'aggresione dei furbi e dei disonesti''.

In questo senso il presidente della Camera ha chiesto anche un particolare ''impegno nella lotta contro lo sfruttamento del lavoro nero''.