RIFORME: FINOCCHIARO, OK FINI. FARLE NELL'INTERESSE DEI CITTADINI

(ASCA) - Roma, 16 nov - ''Apprezziamo le dichiarazioni del Presidente della Camera Gianfranco Fini. La riscrittura delle regole su cui si basa la convivenza civile puo' essere fatta solo da maggioranza e opposizione in modo condiviso. E il presupposto fondamentale di questo lavoro deve essere l'interesse pubblico, come ha detto ieri il presidente Napolitano''. Lo dice Anna Finocchiaro, presidente del gruppo del Pd al Senato spiegando che ''per realizzare le riforme che ridiano credibilita' alle istituzioni e di cui il Paese ha bisogno e' necessario un lavoro condiviso. E' infatti improponibile e inaccettabile - continua - che in una democrazia dell'alternanza ogni governo in carica riscriva a colpi di maggioranza le regole del gioco e le riforme di settori importanti come, per esempio, scuola e universita'.

Quando questo e' stato fatto si e' compiuto un errore.

Significa infatti imprimere alla normativa e alle istituzioni stesse un andamento a singhiozzo che ostacola lo sviluppo del Paese e la risoluzione dei problemi concreti degli italiani.

Ma il presupposto fondamentale di qualsiasi riforma condivisa e', per citare il presidente Napolitano di ieri - dice la Finocchiaro - la 'dedizione all'interesse pubblico'. Nessuna vera riforma, degna di questo nome, puo' essere fatta per l'interesse di uno solo o di pochi. Solo la dedizione all'interesse generale puo' ispirare le leggi di cui questo Paese ha bisogno per guardare al futuro''.