Udinese Bianco o nero

Alla fine è sempre una questione di bianco o nero. Di Natale nella foto sta colpendo il pallone o sta cadendo? Punti di vista. Come quelli di Pozzo che prima afferma che la squadra non lavora a dovere, subendo la risposta di Marino ('non siamo qui a prendere il sole'), poi rettifica il tutto affermando che non intendeva accusare nessuno. Quel che oggi è bianco domani è nero, o viceversa. Dipende sempre da come si interpreta il tutto. Pozzo ha voluto ovviamente stemperare una situazione che sta diventando calda, con le voci di un sostituto di Marino pronto, che ovviamente nascono come funghi quando una squadra non è all'altezza delle aspettative. Ma la domanda è sempre quella: il bicchiere è mezzo pieno o mezzo vuoto, la situazione è bianca o nera? I numeri dicono che l’Udinese al di la del 14mo posto in classifica sta ottenendo i risultati peggiori della gestione Marino. Due punti soli ottenuti in trasferta, una media realizzativa dell’11% e un giocatore solo che ha siglato il 70% delle reti complessive della squadra, con un 9° attacco che per ora è al di sotto del blasone.

Ma è sempre una questione di bianco o nero: perché chi vuole vedere il tutto sotto una luce diversa può aggiungere che almeno in due occasioni la squadra ha ottenuto decisamente meno di quanto meritasse, che ha preso alcuni gol considerati ‘impossibili’, e che in 12 gare ha già colpito 6 volte i legni delle porte avversarie. Intanto nel nostro sondaggio che la scorsa settimana chiedeva ai lettori da che parte si schieravano (Pozzo o Marino) ha detto che il 55.7% sta con il Paròn, mentre il 29.4% si schiera con il tecnico e quindi con la squadra. Tutto è a discrezione di chi guarda e da come vuole vedere le cose. Ben sapendo che quello che oggi è bianco, nel calcio può diventare presto nero.

Basta poco per far guardare con ritrovato ottimismo il tutto, dimenticando polemiche e sospetti, ma basta poco anche per acutizzare l'intera situazione.

L’equilibrio tra le due zone è precario, e non ci sono quasi mai sfumature di grigio a spiegare come vanno davvero le cose. Troppo complicato e con troppo poco tempo a disposizione per farlo.

Perchè davanti c’è già un’altra partita, un altro bianco e nero. Quello che l’anno sorso sancì la fine della crisi e fece vedere tutto sotto un’ottica diversa, quello che anni fa diede il la alla magnifica squadra di Zac.

La Juve anche quest’oggi può diventare uno spartiacque tra il nero di questi giorni (che Pozzo ha cercato di stemperare), ed il bianco di un dicembre che si avvicina. Ben sapendo che poi tutto è relativo, che la questione è sempre come si vede il bicchiere. Nero o bianco? Nei bar tra amici se ne parla davanti a due colorazioni di vini. L’Udinese è al centro delle discussioni, e le parti non sempre sembrano sempre vicine.

La mossa di Pozzo quindi sembra dovuta proprio al cercare di ricompattare un ambiente diviso, anche per colpa delle interpretazioni date alle sue frasi. Ma le parole, i punti di vista non sempre servono: il campo alla fine sarà sempre il volubile luogo dove si decide come voler vedere le cose.


Via | Yahoo! Eurosport