Abete "Ferrara allenerà la Sampdoria"

All'indomani della finale degli Europei, il presidente della Federcalcio Giancarlo Abete ha toccato vari argomnti che riguardano il calcio italiano, a cominciare dalla ricerca di un nuovo allenatore per la Nazionale Under 21.
FERRARA NUOVO ALLENATORE DELLA SAMP - "Ho parlato con Ciro Ferrara e con Edoardo Garrone, che mi ha chiesto l'autorizzazione a contattarlo per fargli una proposta professionale. E' stato molto corretto mentre altri dirigenti non lo avevano fatto in passato. Stamattina Ferrara ha espresso il desiderio di impegnarsi con la Sampdoria e quindi lo libereremo dal contratto ed a breve sarà comunicato il nome del suo sostituto".
I CLUB DOVREBBERO COLLABORARE DI PIU' - Si ritorna poi sulla classica polemica tra Nazionale e club e sulla poca sinergia che c'è tra le due entità: "Sarebbe gradita una maggiore partecipazione, perché la Federazione rappresenta tutto il movimento calcistico italiano. Io che sono un "federale" da sempre vedo che questo tipo di attenzione non c'è stata mai e adesso c'è un'esplosione di un individualismo, che non è presente solo nel calcio, ma anche nella società. L'auspicio è che il livello di confronto dialettico porti a un maggior livello di coinvolgimento non solo quando si gioca a Kiev, ma anche quando si gioca in Italia una partita ufficiale o un'amichevole. Ci sono state comunque delle presenze a cominciare dal presidente Ghirardi e ho avuto un "in bocca a lupo" dal presidente Agnelli, ma non voglio entrare nel merito delle situazioni dei singoli club".
IL CALCIO SCOMMESSE NON SARA' DIMENTICATO - Il calcio scommesse è un altro tema scottante, soprattutto per la paura di un colpo di spugna che aleggiava nell'aria sull'onda dell'entusiasmo per la Nazionale: "Volevo tranquillizzare sia il dottor Narducci che il dottor Travaglio. Capisco la presentazione dei libri, ma da una parte si dice che la Federazione fa invasione di campo perché trasferisce insoddisfazione su pene non severe, dall'altra parte si parla di amnistia e indulto. Non ci pensiamo proprio, chi ha sbagliato paga e sarà la giustizia sportiva a decidere. Di indulto e amnistia non se ne parla. E poi io ho sempre tifato Italia e mi vergogno di quelli che non hanno tifato Italia".
LA LEGA HA UN RUOLO INSIGNIFICANTE - Infine, tornando alla questione club, viene colpevolizzata la Lega Calcio, che ultimamente secondo Abete non sta interpretando come dovrebbe il proprio ruolo: "Mai la Lega ha avuto un ruolo così insignificante rispetto alla Federazione e questo è un problema. L'assenza di progetto da parte della Lega determina un danno per il sistema calcio. La Lega è stata assente nel consiglio federale si va avanti tranquilli, la Lega non incide nell'elezione del presidente federale. Non prende una risorsa da parte della Figc, purtroppo la sommatoria di interessi individuali è talmente esplosiva nella Lega che manca un coordinamento nel livello di proposta. Non c'è il referente organico di sistema all'interno della Lega che porti avanti un progetto di politica sportiva".
VINCOLI CHE VANNO RISPETTATI - "Ci sono dei vincoli imposti dal calendario internazionale ed un ruolo delle Nazionali rispetto ai club che tutti conosciamo. Con la riforma del calendario internazionale, in due anni sono previste nove settimane con 18 e non più 19 gare. Sono 9 settimane di gioco all'interno di un biennio. Questo problema non riguarda il calcio italiano, ma tutte le Federazioni sportive. Davanti a questi vincoli, dobbiamo puntare a una dimensione di lavoro giornaliero che va anche al di là della partita della nazionale e che sia di raccordo con tutte le nazionali giovanili. Il nuovo ruolo di Prandelli? L'obiettivo della Figc è di rendere più organico questo tipo di rapporto nella logica dei contatti con l'under 21 e tutte le altre nazionali giovanili. La Figc ha il dovere e il diritto di far rispettare le regole e i vincoli per i giocatori in Nazionale. Ha il dovere di provare a responsabilizzare a Lega e i presidenti sull'importanza della Nazionale all'interno del movimento. Questo va al di là del risultato sportivo ed è interesse dei club che ci sia la possibilità di valorizzare il lavoro che si sta facendo da parte del ct azzurro. Noi solleciteremo un confronto che vada al di là di quelli che sono i vincoli. Ma serve un progetto globale, altrimenti si lavora su due piani diversi. Ci si deve rendere conto che l'immagine positiva della nazionale va a favore dell'intero movimento e merita considerazione da parte delle società".

Fonte: Yahoo! Eurosport