Champions League - Emozioni e tensione: la vera Champions!

Per la Fiorentina è una questione di nervi. Tutto dipende da come i Viola saranno capaci di incanalare l'enorme mole di tensione che precede la partita dell'anno, quel Fiorentina-Bayern che vale i quarti di Champions League.

Dall'andata di Monaco di Baviera i ragazzi di Prandelli hanno portato via un discreto risultato (2-1) e tanta, tantissima rabbia, figlia di quel gol incredibilmente convalidato a Klose, un metro buono in fuorigioco. La stessa rabbia arbitrale che i Viola hanno sentito emergere ancora durante la sfida di sabato sera contro la Juventus, coincisa con un'altra sconfitta di misura che ha ridimensionato le speranze di rimonta in campionato.

Quella del Franchi è la partita di Gilardino e Jovetic, chiamati più degli altri a diventare protagonisti di fronte a un Bayern in emergenza difensiva causa infortuni. Ma la tattica conterà meno del solito, perché contro i tedeschi non potrà non essere battaglia, di muscoli e cervelli, di gambe e malizia. Per un sogno viola che vuole diventare realtà.

Nemmeno il tempo di far passare la sbornia d'emozioni e mercoledì tocca al Milan, nella bolgia infernale dell'Old Trafford, cui in Champions non sono legati ricordi brillantissimi per il calcio italiano negli ultimi tempi.

L'impresa richiesta ai Rossoneri è da campioni veri: ribaltare il 2-3 dell'andata contro un Manchester United da un lato rinforzato difensivamente dal recupero di Vidic, ma dall'altro privo dello squalificato Carrick e forse anche di quel killer chiamato Rooney, che però secondo le ultime indiscrezioni avrebbe superato il fastidio al ginocchio e sarebbe pronto per partire titolare mercoledì al centro dell'attacco inglese.

Nel Teatro dei Sogni brilleranno anche gli occhi di David Beckham, che probabilmente rimarrà un protagonista puramente mediatico, lasciando spazio sul prato a un centrocampo da battaglia simile a quello visto a Roma.

Sarà la notte di Ronaldinho, che vuole gridare al mondo (e a Dunga) di essere tornato lì, nel gotha del pallone; sarà la notte del rientrante Pato e soprattutto di Leonardo, che in questa partita potrebbe ritagliarsi un futuro di carriera rossonera, sperabilmente in surplus.

Due serate di tensione ed emozioni, di errori, momenti di sconforto e gol... Perché questo è il "dentro o fuori". Questa è la vera Champions League.

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Luca STACUL / Eurosport