Juve da Champions: sbancata Firenze

La Juve riscatta il ko con il Palermo espugnando il Franchi grazie ad un buon secondo tempo e ad una prodezza di Grosso. La Fiorentina, con la testa già alla gara di martedì con il Bayern, gioca bene nel primo tempo ma cala vistosamente nella ripresa. Dopo 2’ la Juve passa al primo affondo: Candreva libera Diego in area; il brasiliano, scattato sul filo del fuorigioco, scarta Frey e deposita in rete a porta vuota. Lo svantaggio scuote i viola che si riversano all’attacco. Al 9’ Manniger salva la propria porta deviando in angolo una conclusione ravvicinata di Gilardino. Un minuto dopo, il portiere austriaco è ancora protagonista con un uscita in tuffo con i pugni ad anticipare ancora Gilardino. I padroni di casa insistono: al 15’ Vargas, su punizione, manda fuori di poco. 60’’ più tardi Manninger esce di piede per anticipare al limite dell’area il solito Gilardino. I bianconeri, dal canto loro, non riescono a superare la linea difensiva viola, brava ad applicare sistematicamente la tattica del fuorigioco. Al 21’, però, Comotto anticipa in extremis Trezeguet sul punto di calciare all’ingresso dei sedici metri. Ma quando, attorno alla mezz’ora, la pressione degli uomini di Prandelli sembra calare, arriva il gol del pareggio: al 32’ un lancio di Gobbi dalla trequarti sorprende Manninger, e Marchionni di testa mette il pallone in rete. In chiusura di tempo, Diego ci prova dal limite, ma il tiro, debole, è parato senza difficoltà da Frey.

Il secondo tempo vede una Juventus più decisa, mentre la Fiorentina dà l’impressione di dosare le energie. Al 51’ Diego ci prova su punizione dal limite, ma Frey blocca in due tempi. Al 55’ un colpo di testa di Felipe Melo è bloccato senza problemi dal portiere viola. Al 66’ grande occasione per i padroni di casa: da azione di corner, Felipe prova la deviazione, ma Legrottaglie libera davanti a Manninger. Al 68’ la Juventus si riporta in vantaggio: Grosso, entrato ad inizio ripresa per De Ceglie, entra in area e lascia partite un violento diagonale che supera Frey. La reazione della Fiorentina è immediata, ma confusa. Al 73’ un tiro-cross di Marchionni termina alto di poco. All’80’ Manninger esce in maniera scomposta sul nuovo entrato Kerrison: l’intervento è sul pallone, ma il portiere colpisce involontariamente Chiellini. Il difensore chiede il cambio, ma la Juve ha già esaurito le sostituzioni, e il numero 3 bianconero deve rimanere in campo. Zaccheroni ridisegna la retroguardia, con Zebina centrale, Poulsen esterno destro e Chiellini, menomato, davanti alla linea difensiva. I viola, però non riescono ad approfittarne: l’unica conclusione degna di nota è un debole rasoterra di Jovetic bloccato senza affanno da Manninger all’84’. E’ invece la Juve a sfiorare il gol nel recupero: diagonale di Marchisio e decisivo intervento di Frey.

A cura di Vittorio Felugo - DTS