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EDITORIA: FINI A BONAIUTI, PERCHE' RITARDO SU DISBOSCAMENTO SETTORE?
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EDITORIA: FINI A BONAIUTI, PERCHE' RITARDO SU DISBOSCAMENTO SETTORE?
(ASCA) - Roma, 16 feb - ''Non capisco perche' la Presidenza del Consiglio sia in ritardo con il lavoro di disboscamento'' del settore dell'editoria. ''In alcune occasioni si dice giustamente a Tremonti 'se ci sei batti un colpo'. Stavolta se lo si dice anche a Boaniuti forse si bussa alla porta giusta''. Lo afferma il presidente della Camera Gianfranco Fini in un'intervista al Riformista facendo una riflessione sul previsto taglio dei contributi all'editoria.
''Sono convinto - dice Fini - dell'importanza di alcune testate non per quanto vendono ma in ragione di cio' che rappresentano, per il sale che mettono nella minestra del dibattito nazionale. E' notorio - continua - che sulla questione chiesi rassicurazioni al ministro Tremonti con una telefonata. Poi ho visto, e me ne rammarico - dice ancora il presidente della Camera - che l'emendamento sui contributi all'editoria che era stato messo al Senato e' stato cancellatao. Ho chiesto di nuovo spiegazioni a Tremonti che mi ha detto quanto segue: 'Per il 2010, anche se non ripristiniamo il diritto soggettivo, garantiremo quanto i giornali hanno avuto in passato, euro piu' euro meno'''.
Fini sostiene che ''potranno esserci dei tagli, perche' la politica del rigore non puo' valere solo in alcuni settori.
Poi Tremonti ha aggiunto, e condivido, che e' essenziale fare chiarezza su chi ha diritto a ricevere il finanziamento, perche' alcune testate non hanno nulla a che vedere con le ragioni con cui lo Stato finanzia l'editoria''.
''Sono convinto - dice Fini - dell'importanza di alcune testate non per quanto vendono ma in ragione di cio' che rappresentano, per il sale che mettono nella minestra del dibattito nazionale. E' notorio - continua - che sulla questione chiesi rassicurazioni al ministro Tremonti con una telefonata. Poi ho visto, e me ne rammarico - dice ancora il presidente della Camera - che l'emendamento sui contributi all'editoria che era stato messo al Senato e' stato cancellatao. Ho chiesto di nuovo spiegazioni a Tremonti che mi ha detto quanto segue: 'Per il 2010, anche se non ripristiniamo il diritto soggettivo, garantiremo quanto i giornali hanno avuto in passato, euro piu' euro meno'''.
Fini sostiene che ''potranno esserci dei tagli, perche' la politica del rigore non puo' valere solo in alcuni settori.
Poi Tremonti ha aggiunto, e condivido, che e' essenziale fare chiarezza su chi ha diritto a ricevere il finanziamento, perche' alcune testate non hanno nulla a che vedere con le ragioni con cui lo Stato finanzia l'editoria''.
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