Serie B - Lecce frenato, Toro corsaro con Morello

LECCE SPRECONE - La sconfitta del Sassuolo offriva una grande opportunità, ma il Lecce non ha sfruttato l'occasione di allungare in classifica: alla Via del Mare finisce 0-0 in contro un buon Modena. I padroni di casa costruiscono tante occasioni ma non trovano mai la via della rete. In avvio di ripresa c'è un episodio dubbio in area modenese con l'arbitro che lascia correre dopo un contatto dubbio tra Marzotta e Gozzi. La squadra di De Canio continua a spingere, ma stavolta il miglior attacco della cadetteria (contro il secondo peggiore, quello dei canarini) non trova la via del gol: solo una punizione di Corvia da' l'illusione della rete, e un colpo di testa di Marilungo sul cross di Di Michele finisce di poco a lato. Un pareggio che vale comunque la testa solitaria della classifica.

TORO CORSARO - Torna a sorridere il Toro che torna con tre punti d'oro dalla trasferta dell'Azzurri d'Italia di Bergamo beffando l'Albinoleffe. Mister Colantuono ha dovuto fare a meno dello squalificato Rolando Bianchi e dell'acciaccato Sereni, sostituito da Morello, nuovo rinforzo del mercato di gennaio. Nei primi minuti gli azzurri ci provano con Ruopolo, ma sulla sua strada trova il portiere ex Pisa, che risulterà decisivo per tutto l'andamento della sfida. Soffrono i granata nella prima mezz'ora: al 12' il cross da destra di Perico diventa un tiro che Morello è costretto a smanacciare, per evitare il più classico dei "gol-beffa". E solo al 29' una gran botta di Antonelli dalla distanza scalda i guanti a Layeni.

MORELLO SUPERSTAR - Al 36' l'epidodio che decide il match: fallo di Bergamelli su Antonelli che avviene ampiamente fuori area, ma Baracani non ha dubbi e indica il dischetto del rigore ammonendo Perico per proteste. Dagli undici metri calcia Inacio Pià che realizza con freddezza. Nel finale di tempo il direttore di gara, forse accortosi del precedente errore, rende giustizia ai padroni di casa assegnando un altro penalty inesistente: Bombardini sviene in area dopo una leggerissima trattenuta di Pià. Ma stavolta il tiro di Cellini viene parato dallo strepitoso volo di Morello. E nella ripresa il portiere siciliano si supera ancora una volta sul tentativo di Ruopolo mettendo in cassaforte tre punti. E pensare che fino a un mese fa era senza squadra.

GROSSETO FACILE - Poco più di una passeggiata quella del Grosseto contro il Cittadella, troppo rinunciatario e autore di diversi errori. Su tutti pesa come un macigno quello del portiere Villanova, alla seconda «papera» consecutiva dopo quella contro il Brescia. Al 25' la punizione dell'1-0 calciata da Pinilla è potente ma innocua perché con traiettoria centrale, ma il portiere sbaglia spianando la strada ai padroni di casa. A pesare sul risultato è anche l'ingenuità di Nocentini, che a metà ripresa, nel momento migliore degli ospiti, lascia i compagni in inferiorità numerica dopo un fallo solare su Pinilla che costa rigore e secondo giallo. Dal dischetto l'attaccante cileno non sbaglia e raggiunge Caracciolo in vetta alla classifica marcatori. Due minuti dopo arriva il tris di Vitiello, che chiude un'azione spettacolare rifinita da Vitofrancesco. Prestazione da incorniciare anche per Caparco, che salva la porta su Marchesan nel primo tempo.

KOZAC FA VOLAR LE RONDINELLE - Meno rotonda, ma altrettanto importante la vittoria del Brescia, che supera di misura il Piacenza, che può recriminare parecchio per le occasioni gettate al vento. A decidere la sfida del Rigamonti è una rete di Kozac al 35 della prima frazione: azione insistita con un cross di Baiocco dalla sinistra che trova pronto Kozac. Sponda utile per Cordova che calcia di prima intenzione trovando proprio la deviazione di Kozac che si insacca in rete. In precedenza Guardalben aveva respinto un destro velenoso di Budel. Nella ripresa le rondinelle soffrono mentre i biancorossi non riescono proprio a concretizzare la mole di azioni prodotte: al 78' incredibile l'occasione mancata da Moscardelli che si mangia un gol già fatto a porta vuota, dopo aver dribblato il portiere.