Buffon 'Autostima sotto i tacchi'

Il portiere della Juventus, Gianluigi Buffon, assente stasera per squalifica, ha parlato ai microfoni di Sky nel pre-partita di Juve-Lazio. Come sono stati questi primi giorni con Zaccheroni? “Il mister si è presentato nel modo migliore e più congeniale. Mi sembra una persona abbastanza pratica, che non fa voli pindarici, che ha l’umiltà giusta. Credo che, dovendo cambiare Ferrara, che era il nostro punto di riferimento, la scelta sia stata giusta”. Come avete accolto nello spogliatoio l’esonero di Ferrara? “E’ stato un grande dispiacere perché, oltre all’allenatore, non vediamo più un grandissimo amico, una persona anche, per certi aspetti, che ha insegnato a molti come ci si comporta nel calcio, nonostante le cose non gli andassero bene. Ha avuto tanta pazienza, una grande classe per il modo in cui è andato via. Per cui, niente di nuovo, era una grandissima persona, rimane tale, e sono sicuro che questa esperienza gli servirà tantissimo in futuro, perché uno come Ferrara, sia come uomo, che come allenatore, è uno che può, magari, sbagliare una volta, ma non due, sicuramente”. Avevate bisogno di questa scossa?

“Purtroppo è troppo facile poter dire si o no. Credo che alla fine, i giocatori dovrebbero vincere le partite, se hanno le qualità, anche se non c’è l’allenatore. Noi, purtroppo, ultimamente avevamo preso un trend talmente negativo che, o cambiavi 25 giocatori, oppure arrivava la scelta che poi è stata fatta. Come spesso accade, paga l’allenatore, ma non è, quasi sempre, colpa sua”. Il vostro è un problema psicologico? “Ultimamente, credo che l’autostima sia andata in fondo ai tacchi. Perché, se le prime partite che perdi possono essere di varia natura e dipendere da tante cose, è chiaro che le ultime tre o quattro gare le abbiamo perse perché, nel momento un po’ di difficoltà, non siamo stati fortunati e, magari, mancando questa autostima, ci disuniamo più facilmente “. Pensi che può cambiare qualcosa a livello tattico con l’arrivo del nuovo allenatore? “Penso che sia giusto che lo valuti il mister, perché ha una esperienza tale, ha allenato grandi squadre. Sicuramente, ha ottenuto grandi risultati con la difesa a tre, ma anche con la difesa a quattro. Per cui, credo sia un allenatore, un uomo, capace di poter gestire più moduli. Ma, come ha detto lui all’inizio, appena si è presentato, la cosa più giusta è che vuole mettere ognuno nelle condizioni di rendere al meglio. Per cui, se non rendiamo al meglio in una certa maniera, lui si adeguerà. Però, ha detto che dovrà valutarlo lui. Credo che questa sia l’analisi perfetta che debba fare un allenatore appena arrivato”.

Via | Yahoo! Eurosport