Serie A - Ferrara "Non mi sento sotto esame"

"Non mi sento sotto esame". Cinque sconfitte nelle ultime sei partite, tre consecutive con eliminazione dalla Champions League e scivolata a -9 dall'Inter: nonostante il "Tapiro d'Oro" ricevuto a fine anno, Ciro Ferrara spera che la sosta natalizia abbia ricaricato fisicamente e psicologicamente la sua Juventus. La trasferta di Parma, contro la squadra rivelazione di questa prima metà di stagione, è un crocevia che potrebbe rivelarsi decisivo per la permanenza sulla panchina: Ferrara lo sa, ma non lo dice, e rivoluziona il modulo nel disperato tentativo di porre fine a una imbarazzante siccità di risultati.

"Mi auguro di vedere una Juventus diversa rispetto alle ultime uscite - ha spiegato l'allenatore in conferenza stampa alla vigilia della partita della Befana - in settimana abbiamo provato un atteggiamento tattico diverso, e vedremo se sarà il caso di cambiare qualcosa".

Con l'anno nuovo Ferrara passerà al 4-4-1-1: Manninger necessariamente fra i pali al posto del convalescente Buffon, difesa a 4 con Grosso, Chiellini, Legrottaglie e Caceres, centrocampo folto con Marchisio, Poulsen, Felipe Melo e Salihamidzic, e Diego trequartista alle spalle di Trezeguet. Diego e Melo, dunque, nell'11 titolare che scenderà sull'erba del Tardini, i due brasiliani "flop", che la Vecchia Signora spera ardentemente di recuperare nel 2010.

"Ho ritrovato giocatori motivati - ha proseguito Ferrara - un gruppo con la voglia di invertire la rotta e di tornare ai risultati che questa società merita. Melo? Gli ho parlato, anche se non c'era nulla da chiarire. Lavoriamo tutti per lo stesso obiettivo e, essendo l'allenatore, in alcune circostanze devo prendere decisioni che riguardino anche giocatori importanti come lui".

Voci di mercato: difesa intoccabile, qualche ritocco, forse, a centrocampo... ma in panchina? Negli ultimi giorni sono circolate pesanti voci su Guus Hiddink, ma Ferrara non si lascia influenzare dai rumors.

"Non è l'unico nome che è venuto fuori - ha concluso il tecnico della Juventus - ma non mi faccio condizionare da questo. Sono tranquillo e cerco di fare il mio lavoro con professionalità e onestà. Nonostante i risultati negativi, la società mi ha sempre sostenuto. Io avverto la fiducia e devo cercare di cambiare i risultati. Non ho mai avuto la sensazione che ci sia una fiducia a tempo".

Via | Yahoo! Eurosport