Paloschi non basta, Azzurrini subito ko

Ci si aspetta la nuova Italia di Casiraghi e vedi il vecchio Galles si Flynn: fisicamente preponderante, quasi sempre più cattivo (pure troppo!) e in anticipo nei contrasti. Con schemi magari modesti, e semplici: ma funzionanti, in una squadra che con tre vittorie e un pareggio nelle ultime quattro partite ufficiali dimostra di conoscersi, e di sapere giocare insieme.

Tutto il contrario dell'Italia che pur con le sue stelline ha tanti nomi nuovi, e anche qualche esordiente assoluto in azzurro. Alla fine il 2-1 conclusivo premia il Galles con merito di fronte a un'Italia che deve crescere molto, e sbagliare molto meno.

Nel primo tempo Galles e Italia giocano molto e sbagliano moltissimo: difese arzille, a volte addirittura sconclusionate. Rischia grosso e a più riprese la retroguardia azzurra anche prima del gol di Ribeiro che nasce al 9' su un'azione di calcio d'angolo provocata da una nostra distrazione difensiva. Sul cross dalla bandierina gli azzurrini sbandano paurosamente e l'elementare schema gallese riesce perfettamente: sponda, appoggio e gol di piatto del difensore arrivato al traino degli attaccanti che gli creano lo spazio decisivo.

Sbaglia tanto l'Italia ma anche il Galles non scherza: Balotelli e Paloschi quando si cercano si trovano anche, ma finiscono per giocare soprattutto per conto loro. Eppure capita a più riprese ai due attaccanti di trovare il fianco gallese scoperto. Ma l'attaccante 19enne delle Parma trova il gol su un colpo di testa meraviglioso, agevolato da un centro eccellente di Barillà.

Sull'1-1 l'Italia ha anche il torto di non schiacciare il Galles, in evidente difficoltà. E i rossi, con la consuetà fisicità, vengono fuori alla distanza, complici nuove amnesie difensive dei nostri. Dopo un rinvio sbagliato di Fiorillo e un'uscita a vuoto, sempre del portiere, arrivano anche due chiusure sbagliate e un appoggio a un attaccante: nel finale del primo tempo sono almeno tre le palle gol che il Galles spreca.

Il secondo tempo vede l'Italia cominciare con maggiore convinzione, e qualche errore in meno: gli azzurrini si impongono a centrocampo cercando di creare spazi per Balotelli e Paloschi. Il Galles lascia fare fino a quando Flynn toglie dal campo l'inconsistente Church e mette Evans davanti, a fare sponda con Ramsey. E' la mossa vincente: il Galles riprende a premere e l'Italia si ritrova nella sua tre quarti, a soffrire. Evans va subito vicino al gol di testa, poi si presenta in area e viene anticipato all'ultimo istante da Ariaudo; al 68' una splendida combinazione tra Evans e Ramsey vale il vantaggio. I due si scambiano il pallone al limite dell'area con un bell'incrocio che Ramsey conclude in rete con una fantastica conclusione.

Difesa azzurra ancora una volta un po' leggerina e sprovveduta di fronte a questi gallesi che anche fisicamente sanno come farsi spazio per crearne ai compagni. Entrano Pasquato e Macheda; ma di fronte a un Galles che colpisce una traversa e si trova davanti alla porta almeno altre due o tre volte l'occasione per chiudere, l'Italia degli Under ha davvero poco da recriminare a parte forse su una trattenuta in area subita da Paloschi e una punizione sciaguratamente sprecata all'ultimo istante da Balotelli.

L'Italia esce battuta 2-1 all'esordio di un torneo di qualificazione europeo: non accadeva dalla prima edizione del torneo continentale, e dunque da 33 anni. Il nuovo corso di Casiraghi avrà sicuramente bisogno di tempo ma sostanzialmente la partita non è stata un granché anche da parte dei "veterani" (Balotelli in testa). "Si doveva cominciare meglio - commenta il CT al termine del match - ma dobbiamo riconoscere che abbiamo avuto molti problemi e che si sono commessi tanti errori. Siamo alle prese con un progetto di rinnovamento. Ci vogliono tempo e pazienza, è vero che i risultati contano e che sono pesanti ma bisogna anche saperli accettare e andare avanti".

Fonte: Yahoo! Eurosport