Serie A - La solitudine dei numeri primi

Paolo Giordano ci scuserà per il furto del titolo del suo primo romanzo, vincitore del Premio Strega e del Premio Campiello nel 2008. "La solitudine dei numeri primi", appunto, una locuzione che ora calza a pennello riguardo alla situazione di José Mourinho, proprio lo 'Special One'.

Ebbene, le conferenze stampa del tecnico portoghese dell'Inter rappresentavano da un anno e mezzo gli eventi immancabili della settimana giornalistico-sportiva: orecchie tese ad ascoltare il tema della prossima polemiche, penne a sfera e tastiere in fibrillazione. Ma questa volta no. Alla vigilia di Inter-Livorno, l'esordio nerazzurro in Coppa Italia, in sala stampa alla Pinetina ci saranno solo poche telecamere, nessun giornalista. Perché l'aggressione al collega del 'Corriere dello Sport' Andrea Ramazzotti ha lasciato il segno. Quello di un limite oltrepassato, anzi travolto...

Gli insulti e gli spintoni del post Atalanta-Inter non si possono archiviare in 24 ore e dunque in sala stampa si attendono le scuse formali dello stesso Mourinho, a seguito delle prima parole concilianti pronunciate dal presidente nerazzurro Massimo Moratti.

L'episodio di Ramazzotti rappresenta l'ultima goccia di un vaso già piuttosto colmo, che anche i tifosi dell'Inter hanno iniziato a criticare dopo la diatriba tra Mourinho e una vecchia gloria nerazzurra come Mazzola. Questa volta un commento critico arriva da un ex allenatore amatissimo dal popolo del Biscione, Gigi Simoni: "Davvero non capisco Mourinho - ha dichiarato a Goal.com - perché è primo in classifica, ha una società di grande livello, un ambiente organizzato e si lamenta sempre con tutti. Non so, forse avrebbe bisogno di qualche camomilla, gli ultimi comportamenti francamente mi sono parsi un po' esagerati. Per la società che ha e per quello che guadagna dovrebbe stare più tranquillo". Forse, senza giornalisti davanti, ci riuscirà anche lui...

Via | Yahoo! Eurosport