MAFIA: FAMILIARI DI G.CAMPAGNA, ILLUSI CHE GIUSTIZIA ERA FATTA

(ASCA-NORMANNO) - Messina, 12 dic - ''Sembra che qualcuno faccia in modo di farci soffrire nel giorno del ricordo di Graziella. E' davvero impensabile ed assurdo aver saputo che sia stata accolta la richiesta dell'avvocato di Gerlando Alberti Jr.per ottenere i domiciliari''. Sono le parole colme di amarezza di Pasquale Campagna, alla notizia della scarcerazione dell'uomo condannato all'ergastolo per l'uccisione della sorella, avvenuta 24 anni fa esatti, nella giornata in ricordo della giovane vittima di mafia, sottolineando: ''Ci eravamo illusi che giustizia era fatta''.

Per Piero Campagna, altro fratello di Graziella, la scarcerazione di Gerlando Alberti Jr. e' ''un boccone amaro, ma bisogna superare anche questo. Il carnefice e' condannato al carcere a vita, e come regalo dallo Stato ci aspettavamo un mazzo di fiori ed invece sono arrivati gli arresti domiciliari. E' una delusione e spero che lo Stato faccia il suo dovere e lo rinchiuda in carcere, come e' giusto che sia, per rendere giustizia a Graziella e dare un segnale ai cittadini''.

Alberti e' tornato a Falcone, dove abita con la moglie e i figli, a pochi chilometri da Saponara, dove oggi si celebra il ricordo di Graziella, scomparsa 24 anni fa, simbolo di tutte le vittime di mafia.

La notizia della scarcerazione e' rimbalzata proprio alla vigilia della manifestazione organizzata dagli stati generali dell'antimafia al Palasport di Saponara intitolato a Graziella.

Il ministro della Giustizia, Angelino Alfano, intanto, ha disposto una verifica per accertare la regolarita' della decisione del giudice del tribunale di sorveglianza di Bologna di concedere gli arresti domiciliari per ''gravi motivi di salute''.